Rinnovato il contratto collettivo nazionale unico dei Servizi ambientali. L'intesa raggiunta, al termine di una lunga e complessa trattativa, rappresenta un risultato importante per l'intero settore.
L'accordo introduce un incremento economico complessivo pari a 307 euro confermando l'impianto definito con l'ipotesi del 18 maggio 2022 e recepito nel testo consolidato del 9 luglio 2024.
Tra le novità più significative figurano modifiche relative alla classificazione del personale, con l'obiettivo di valorizzare le professionalità e di aumentare la qualità dei servizi resi ai cittadini.
"L'intesa raggiunta permette di chiudere una fase caratterizzata da forte tensione e garantisce stabilità contrattuale per il triennio 2025-2027", sottolinea Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro Servizi. "Il rinnovo valorizza il ruolo strategico dei servizi ambientali nel sistema nazionale, rafforzando il valore industriale e pubblico delle attività svolte e delle imprese cooperative che ogni giorno garantiscono servizi essenziali per le comunità locali."
Il nuovo contratto rafforza la competitività del comparto e sostiene un modello di sviluppo sostenibile e responsabile, confermando l'impegno delle cooperative nella gestione efficiente dei servizi ambientali sul territorio nazionale.
Francesco Agresti