Agricoltura, le osservazioni di Fedagripesca sulla proposta di semplificazione della Pac

Agricoltura, le osservazioni di Fedagripesca sulla proposta di semplificazione della Pac

No a riserva di crisi destinata solo a interventi per crisi di mercato

giovedì 10 luglio 2025

Agricoltura, le osservazioni di Fedagripesca sulla proposta di semplificazione della Pac

Roma, 10 luglio 2025 – Ferma contrarietà ad ogni introduzione di modifiche nell’impianto della cosiddetta riserva di crisi della PAC, la dotazione extra-budget riservata per interventi in caso di emergenze climatiche e crisi di mercato: questa la principale richiesta illustrata oggi da Fedagripesca Confcooperative nell’ambito dell’audizione in Commissione Agricoltura della Camera dei deputati sul primo pacchetto di proposte di semplificazione della Pac presentate dalla Commissione.

La federazione ha espresso un giudizio molto critico sulla proposta che intende modificare l’impianto attuale della gestione del rischio. “Siamo contrari – questa la posizione espressa da Fedagripesca Confcooperative – al fatto che la riserva di crisi, di cui possono beneficiare tutti gli Stati e attualmente pari a 450 milioni di euro annui, possa essere utilizzata esclusivamente per interventi in caso di crisi di mercato. La proposta attualmente all’esame di Bruxelles prevede invece che per gli eventi climatici eccezionali gli Stati membri potranno avere la facoltà di attivare due nuove misure (una a valere sui pagamenti diretti, l’altra sullo sviluppo rurale), entrambe però finanziate all’interno del budget PAC esistente e destinato allo Stato membro. “Le nostre perplessità – ha osservato la Federazione – sono relative all’effettivo obiettivo di semplificazione che si intende raggiungere, dal momento che l’introduzione di ulteriori strumenti separati rischia di frammentare il quadro degli interventi, creando sovrapposizioni e difficoltà attuative”.

Nel corso dell’audizione la federazione ha espresso inoltre qualche perplessità in merito all’uso degli aiuti forfettari così come previsti nella proposta di semplificazione: “in coerenza con uno dei principali obiettivi della PAC che è il rafforzamento delle imprese agricole orientate al mercato, sarebbe auspicabile piuttosto che gli aiuti promuovano esplicitamente l’aggregazione tra imprese, per consentirle di affrontare con maggiore competitività la complessità dei nuovi scenari globali. In quest’ottica, gli aiuti forfettari alle imprese dovrebbero essere erogate prioritariamente – se non esclusivamente – alle aziende che aderiscono a forme aggregate, quali ad esempio organizzazioni di produttori, cooperative”.

Fedagripesca ha infine evidenziato come l’approccio alla semplificazione debba essere più ambizioso, auspicando che venga resa più flessibile la normativa relativa ai programmi operativi delle Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli, ancora oggi complessa, poco chiara e soggetta a continue richieste di chiarimento alla Commissione europea.

  Alina Fiordellisi

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