Ravenna: Apre il Nucleo Alzheimer alla Rosa dei Venti

Ravenna: Apre il Nucleo Alzheimer alla Rosa dei Venti

giovedì 17 novembre 2022

La Rosa dei Venti è un progetto cooperativo nato dal Consorzio Solco Ravenna e dalla cooperativa Il Cerchio in stretta collaborazione con il Comune di Ravenna e l’Ausl della Romagna. Da oggi la struttura mette a disposizione del territorio anche un centro residenziale altamente specializzato per la gestione temporanea delle persone con Alzheimer

Ravenna: Apre il Nucleo Alzheimer alla Rosa dei Venti

Con l’apertura del Nucleo Alzheimer e l’arrivo dei primi ospiti previsto per il 21 novembre si completa l’avvio della Rosa dei Venti, il centro residenziale polifunzionale dedicato alla popolazione non autosufficiente di Ravenna.

La Rosa dei Venti è un progetto cooperativo nato dal Consorzio Solco Ravenna e dalla cooperativa Il Cerchio in stretta collaborazione con il Comune di Ravenna e l’Ausl della Romagna. Da oggi la struttura mette a disposizione del territorio anche un centro residenziale altamente specializzato per la gestione temporanea delle persone con Alzheimer.

Il nucleo ha a disposizione 18 posti in altrettante camere singole. È stato progettato tenendo conto dei bisogni delle persone che verranno a risiedere: ha un percorso circolare, una cucina da utilizzare anche per le attività di riabilitazione, un giardino dedicato con un percorso sensoriale e piante officinali che sarà terminato nelle prossime settimane insieme agli ospiti, che verranno coinvolti nel giardinaggio. I corridoi, che assumono la veste di ‘vie’ che circondano il giardino pensile e sulle quali affacciano le camere, sono stati nominati con parole che ricordano la storia romagnola, come via del Sangiovese o del Cappelletto. Infine, il Nucleo ha a disposizione una palestra e una stanza Snoezelen, cioè un ambiente multisensoriale che stimola il rilassamento e contrasta il deterioramento cognitivo.

Anche il team del Nucleo, interamente dedicato ai 18 ospiti, ha una formazione specifica per assistere le persone affette da questa malattia. “Ringraziamo l’AUSL della Romagna con la quale abbiamo lavorato in stretta sinergia per la formazione dei professionisti e delle professioniste che lavoreranno nel Nucleo Alzheimer - sottolineano Antonio Buzzi e Maria Grazia Cortesi, presidente e vicepresidente del Consorzio Rosa dei Venti -. Il gruppo di lavoro è composto da un medico, uno psicologo, un coordinatore, circa 15 operatori tra infermieri e oss e un terapista occupazionale. La loro formazione, guidata da professionisti di Ausl Romagna, è terminata negli scorsi giorni e ora sono pronti ad accogliere i primi ospiti”.

Gli inserimenti avverranno per gradi: si partirà con 10 persone per poi raggiungere la piena capienza a metà febbraio. “Il Nucleo è pensato per ospitare persone con Alzheimer per un periodo massimo di 6 mesi, il tempo necessario per aiutare la persona e la sua famiglia a gestire alcuni stadi critici della malattia e recuperare alcune funzionalità - aggiungono Buzzi e Cortesi -”.

L’apertura del Nucleo è stata possibile grazie alla stretta collaborazione con il Comune di Ravenna e l’Ausl della Romagna e anche grazie a un generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di 108mila euro per l’arredo e le attrezzature del nucleo.

 

I numeri della Rosa dei Venti

La Rosa dei Venti ha nel suo insieme una capacità di 136 posti residenziali, dispone di 35 camere doppie e 48 camere singole e di un nucleo Alzheimer con 18 camere singole. 78 posti in casa residenza sono convenzionati con l’ente pubblico, mentre i restanti 39 sono a libero mercato. Gli abitanti della Rosa dei Venti possono contare su assistenza socio-sanitaria 24 ore su 24, su 200 figure professionali impiegate e su una struttura progettata e realizzata a partire dai loro bisogni.

 

Il complesso sorge su una superficie di 15.000 metri quadrati, di cui 7.000 sono dedicati alla struttura e 8.000 alle aree verdi e ai 90 posti auto. La peculiare forma architettonica a raggiera, da cui il nome Rosa dei Venti, è stata ideata tenendo conto del giusto rapporto tra spazi interni ed esterni, degli spostamenti del personale tra un nucleo e l’altro, dell’equilibrio tra luoghi di privacy e luoghi di convivialità, dell’apporto di luce naturale. 

La struttura è sostenibile dal punto di vista ambientale grazie all’impiego di infissi a risparmio energetico, all’utilizzo di luci a led, all’impianto solare termico e all’impianto solare fotovoltaico. Inoltre, la particolare facciata ventilata, unita al cappotto termico, favorisce un microclima interno ideale per il comfort di chi vi abita, con un energetico molto contenuto.

  Alessandra Fabri

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