Soles Tech compie 10 anni. La cooperativa edile di Forlì nata nel 2015 dalla liquidazione della ex Soles srl festeggia con una grande festa al Grand Hotel di Castrocaro e un bilancio economico più che positivo, rivelandosi un esempio solido e vincente di workers buyout (impresa rigenerata) e preparandosi a importanti commesse come lo Stadio Erasmo Iacovone di Taranto.
«Con Soles Tech quella che era stata la disavventura di un’azienda si è trasformata in una storia di successo e voglio dire grazie ai soci fondatori che hanno avuto questa grande intuizione – sottolinea Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative –. Grazie per il coraggio e per questi 10 anni di successi oltre le aspettative e le previsioni. Siete stati capaci di puntare su due leve importanti: le competenze umane e le tecnologie che vi danno la capacità di essere fortemente innovativi. Due chiavi che quando si incontrano costruiscono una azienda di successo e Soles Tech è oggi un’azienda di successo che siamo orgogliosi di avere in Confcooperative».
Oggi Soles Tech ha un fatturato che sfiora i 17 milioni di euro, in crescita del 760% rispetto all’anno di fondazione della cooperativa, e conta 50 dipendenti, di cui 38 soci e socie. La cooperativa opera nel settore edile e del restauro, con una particolare specializzazione nella realizzazione di fondazioni speciali e antisismica, grazie ai brevetti della tecnologia Soles®. «I risultati che abbiamo registrato nel 2024, anno in cui si sono manifestati chiaramente i primi segni di involuzione del settore edile dopo il venir meno degli incentivi fiscali, mostrano un forte consolidamento della nostra capacità produttiva – commenta Luigi Patanè, direttore generale Soles Tech –. Abbiamo portato avanti più di 30 cantieri dislocati in Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania. In particolare nelle Marche siamo impegnati nella ricostruzione post terremoto con opere di isolamento e miglioramento sismico e con ricostruzioni integrali. Gli ottimi risultati raggiunti ci hanno permesso anche di erogare un ristorno a tutti i soci, come riconoscimento per l’impegno e la dedizione che dimostrano ogni giorno e che ci permettono di essere qui oggi».
La storia di Soles Tech inizia nel 2013 quando la srl Soles di Forlì entra in crisi e avvia un concordato liquidatorio. Per molti dipendenti scatta la cassa integrazione e la società e i brevetti vengono messi all’asta. «È stato allora che con alcuni colleghi abbiamo pensato che potevamo essere noi gli acquirenti e fare dell’impresa per cui lavoravamo la nostra impresa – aggiunge Vincenzo Bondi, presidente di Soles Tech –. Grazie al supporto e all’accompagnamento di Confcooperative Romagna abbiamo verificato la fattibilità di questo progetto. In 30, tra operai, ingegneri, geometri e amministrativi, abbiamo versato una quota, ognuno per le proprie possibilità, e abbiamo rilevato azienda e brevetti dando vita, il 18 maggio del 2015, alla cooperativa Soles Tech e diventando protagonisti del nostro lavoro».
I festeggiamenti dei 10 anni di attività cadono in un momento propizio per la cooperativa. Nel corso del 2024 sono state acquisite nuove commesse che garantiranno un volume produttivo analogo a quello appena registrato anche per gli anni 2025 e 2026.
«Tra le commesse più importanti che abbiamo acquisito c’è la realizzazione delle fondazioni speciali per lo Stadio Erasmo Iacovone di Taranto che nel 2026 ospiterà i Giochi del Mediterraneo – prosegue Patanè –. Un progetto che ci dà ottime prospettive e che ci fa sentire ancora di più la forza della nostra squadra, della nostra cooperativa, delle persone di Soles Tech».
Laura Viviani