Cooperazione, persone e ambiente al centro della crescita di Gemos

Cooperazione, persone e ambiente al centro della crescita di Gemos

mercoledì 1 ottobre 2025

Presentato a Faenza il bilancio di sostenibilità nel cinquantesimo anniversario della cooperativa 

Cooperazione, persone e ambiente al centro della crescita di Gemos

Puntare alla crescita ma sempre in equilibrio con l’aspetto sociale e ambientale. Questa la ricetta di Gemos, cooperativa specializzata nella ristorazione collettiva e commerciale, attiva nell’erogazione di pasti per scuole, università, strutture sanitarie e aziende del settore pubblico e privato ha presentato, che a Faenza il nuovo bilancio di sostenibilità. L’incontro, ospitato nella suggestiva cornice della Galleria dei Cento Pacifici, al Ridotto del Teatro Masini, è stato l’occasione per condividere i risultati di un anno caratterizzato da importanti trasformazioni e da impegni concreti sul fronte sociale, economico e ambientale, un modo per celebrare il 50° anniversario della cooperativa. Dal documento emerge chiaramente come il modello di business di Gemos sia solido e collaudato, orientato a garantire un’occupazione stabile e di qualità, creando al tempo stesso valore per l’intera comunità. La presentazione del bilancio di sostenibilità ha sottolineato come la cooperativa, pur muovendosi in un contesto globale segnato da incertezze e ritardi rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030, continui a investire con coerenza nelle persone, nell’inclusione e nella tutela dell’ambiente, rafforzando così il proprio ruolo di motore di cambiamento positivo. Mirella Paglierani, Presidente di Gemos, ha sottolineato: “Il percorso che ci ha portato a festeggiare i nostri primi cinquant’anni è stato guidato da due valori imprescindibili: la crescita e l’attenzione agli aspetti sociali. Abbiamo saputo coniugare l’efficienza gestionale con la centralità delle persone, costruendo nel tempo un modello di cooperazione capace di guardare al futuro senza dimenticare le nostre radici e le persone che ogni giorno con il loro lavoro hanno contribuito e contribuiscono a costruire questo risultato”.‘Sostenibilità significa costruire un modello di sviluppo che tenga insieme ambiente, economia e società. Non si tratta solo di ridurre l’impatto ambientale, ma di garantire che la crescita economica e il benessere sociale possano procedere in equilibrio, senza compromettere le possibilità delle generazioni future. Oggi alle imprese è richiesto di andare oltre le logiche del passato, adottando pratiche responsabili e innovative non come un costo, ma come un investimento per il futuro. È fondamentale mantenere il focus su questa direzione: il mercato e la comunità riconoscono e premiano chi sceglie di agire con coerenza e lungimiranza’. Così si è espresso Pier Giorgio Ardeni, docente dell’Università di Bologna Professore di Economia Politica e dello Sviluppo, e relatore dell’evento, introducendo il tema della sostenibilità, centrale per Gemos.

Il bilancio di sostenibilità

Il 2024 per Gemos è stato un anno di cambiamenti rilevanti: il rinnovo delle cariche del consiglio di amministrazione ha dato nuovo slancio alla governance, mentre il percorso di rebranding ha segnato un’evoluzione dell’identità aziendale. A ciò si è affiancata la scelta di consolidare le filiali con un nuovo sistema di deleghe per renderle più autonome ed efficaci sul piano gestionale e decisionale.Il Bilancio nasce da un ampio percorso di coinvolgimento degli stakeholder: 2.181 interlocutori hanno preso parte alla fase di consultazione, con 742 questionari compilati. Un’analisi che ha consentito di mappare priorità e aspettative in linea con gli standard europei ESRS e con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.Con 1.820 dipendenti, di cui l’86,7% donne, Gemos si conferma una realtà a forte presenza femminile. Nel 2024 sono state erogate oltre 11 mila ore di formazione a lavoratrici e lavoratori e sono stati attivati 49 progetti di tirocinio. Importante anche il sostegno ai giovani: 24 borse di studio sono state assegnate a studenti meritevoli. Alla solidarietà si affianca l’impegno contro lo spreco alimentare, con più di 56 mila porzioni di cibo recuperate e destinate a donazioni verso realtà sociali del territorio.Giuseppina Genise, QHSE Manager di Gemos, ha evidenziato: “Il nostro impegno sulla qualità, la sicurezza e l’ambiente è quotidiano e concreto. Le certificazioni conseguite, la progressiva riduzione delle emissioni di gas climalteranti e l’impiego di energia rinnovabile testimoniano un approccio responsabile nei confronti delle persone e della comunità.” Nel corso del 2024 è stata condotta la prima indagine interna sulla percezione della parità di genere e sugli episodi di abuso. Dai risultati emerge che il 94% dei lavoratori non riscontra disparità di genere in azienda, mentre il 42% guarda con favore alle opportunità di crescita e inclusione. Un impegno che si inserisce nel piano triennale per la Parità di Genere già certificato secondo la norma UNI PdR 125:2022. Sul fronte ambientale, la cooperativa ha ottenuto risultati significativi. Il 25% dei prodotti alimentari è certificato BIO, DOP o IGP, mentre il 100% dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili. Nel 2024 sono state recuperate 5 tonnellate di olio vegetale esausto per la produzione di biocarburante grazie alla collaborazione con HERA Spa che è promotrice del progetto e, nell’ultimo triennio, le emissioni climalteranti si sono ridotte del 6,9%. L’energia complessiva consumata è stata pari a 3.654 TEP, con un impegno crescente verso l’efficienza e la riduzione degli impatti ambientali. La priorità resta quelladell’economia circolare, tema che gli stakeholder hanno indicato come centrale insieme alla tutela della biodiversità e alla gestione responsabile delle risorse idriche.

 

 

  Alessandra Fabri

Riproduzione riservata ©
17

Federazioni