Territorio Solco Civitas compie 40 anni: una storia cooperativa al servizio delle comunità venerdì 9 maggio 2025 Il presidente Dal Pozzo: «Dal sogno di alcuni giovani cooperatori a un gruppo di oltre mille collaboratori, oggi come allora al servizio delle nostre comunità» Taglia il traguardo dei 40 anni di attività il gruppo cooperativo Solco Civitas. Una storia iniziata a Imola il 9 maggio 1985, con la nascita della cooperativa A.TL.AS – Avventura, Tempo Libero e Assistenza Sociale. Una scommessa coraggiosa, nata da un gruppo di giovani dell’associazionismo scout cattolico, che prima ancora della legge 381 sulla cooperazione sociale (emanata solo nel 1991) volle dare forma a un’idea pionieristica: fare del lavoro educativo e sociale uno strumento di comunità, di giustizia, di prossimità. Nel cuore della Romagna, nasceva così un’impresa sociale diversa: partecipata, non verticale, fondata su una logica sussidiaria e cooperativa, capace di mettere al centro le persone più fragili e di costruire percorsi condivisi tra lavoratori, volontari, utenti e territorio. Dalle prime attività con minori, adolescenti, disabili e – in seguito alla riforma Basaglia – con ex-degenti dell’ospedale psichiatrico Osservanza, A.TL.AS ha progressivamente ampliato il proprio raggio d’azione. Nel 1996, con la nascita del Consorzio Solco Imola, si avvia un percorso di rete con altre tre cooperative sociali del territorio (Ida Poli, Imola Solidarietà e Giovani Rilegatori), con l’obiettivo di unire le forze, migliorare l’offerta dei servizi e creare un interlocutore credibile e radicato nel tessuto locale. Nel 2011 il Consorzio Solco Imola diventa Gruppo Cooperativo Sociale, con un ruolo di coordinamento e direzione strategica delle imprese aderenti. Nel 2020, la fusione tra Solco Imola e Solco Insieme Bologna dà vita al Gruppo Solco Civitas, realtà oggi attiva nell’intera area metropolitana di Bologna, con cooperative operanti nei diversi distretti. «Festeggiare 40 anni non è solo guardare al passato, ma rilanciare l’impegno per il futuro – commenta Luca Dal Pozzo, presidente del Gruppo Cooperativo Solco Civitas e tra i fondatori della cooperativa –. Oggi più che mai, nel contesto di un welfare in trasformazione, la cooperazione sociale deve essere protagonista: capace di innovare, di aggregare, di rimanere vicina alle comunità. Il nostro punto di forza è la presenza nei territori: conosciamo i bisogni, viviamo le relazioni, costruiamo soluzioni insieme ai cittadini, ai servizi pubblici, al mondo del volontariato. Per i prossimi anni vogliamo rafforzare questa prossimità, continuando a essere non solo promotori ed erogatori di servizi, ma costruttori di legami, generatori di fiducia e sviluppo umano. L’Emilia-Romagna ha bisogno di cooperative sociali forti, autonome, radicate e solidali. Noi ci siamo, con la forza di 40 anni di esperienza e lo sguardo puntato sul domani, consapevoli che solo con il lavoro di rete è possibile rimanere al fianco dei cittadini e delle cittadine». Un’evoluzione che ha saputo conservare il legame con le comunità locali, senza perdere di vista l’orizzonte del cambiamento. Oggi Solco Civitas è un punto di riferimento del welfare di prossimità, con 5 cooperative sociali, circa 900 dipendenti, 600 soci, un valore della produzione annuo di circa 30 milioni di euro, e un patrimonio netto vicino agli 8 milioni. I suoi servizi – educativi, assistenziali, sociosanitari, di inserimento lavorativo – raggiungono oltre 14.000 persone direttamente e oltre 50.000 considerando famiglie e reti di supporto. Una crescita che non ha mai tradito le radici: "Il Sociale per e con il territorio dal 1985" è oggi il payoff che campeggia sulla sede legale del Gruppo a Imola, a testimonianza di un’identità profondamente coerente con i valori originari. Laura Viviani Tag: cooperativawelfareSolco Civitas Riproduzione riservata © 82
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