Costruire Futuro: donne e giovani protagonisti della rinascita comunitaria in Colombia

Costruire Futuro: donne e giovani protagonisti della rinascita comunitaria in Colombia

giovedì 29 maggio 2025

L’intervista a Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Costruire Futuro: donne e giovani protagonisti della rinascita comunitaria in Colombia

Co.Lo.Res, un progetto che tre anni fa è partito grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Perché sostenere le Comunità Locali Resilienti?

La resilienza, attorno alla quale ruota il progetto, è fondamentale perché comunità fragili e vulnerabili hanno bisogno di essere rafforzate, sostenute e accompagnate nel loro percorso di affermazione, sia come persone (la persona delle cinque "P" dell’Agenda 2030 che è al centro di tutte le iniziative della Cooperazione italiana), sia come comunità in cui queste persone sono inserite, quindi dei rispettivi Paesi e sistemi socio-economici. AICS lavora per rafforzare le capacità produttive, organizzative e l’accesso ai mercati di piccole realtà che meritano sostegno, valorizzando anche le figure marginalizzate. Co.Lo.Res è un progetto di successo in quanto si è integrato bene nel tessuto locale, grazie al modello cooperativo basato sull’ascolto dei bisogni, la conoscenza del contesto e una logica di sostenibilità e resilienza.

Come possono donne e giovani segnare il passo e fare la differenza?

In Colombia, come in altre parti del mondo, giovani e donne sono la forza trainante di questi Paesi. AICS è presente in Colombia – Paese prioritario per la Cooperazione Italiana - con una Sede dedicata, che opera in un contesto segnato da crisi interne e dall’impatto della crisi venezuelana, che ha gravato su strutture già fragili. Puntiamo a coinvolgere il settore privato per formare giovani e donne, offrendo competenze imprenditoriali e promuovendo l’autoimprenditorialità.

Il modello cooperativo italiano può dare una marcia in più a contesti fragili?
Il modello delle cooperative italiane, riconosciuto dalla nostra Costituzione, è un esempio di collaborazione, solidarietà e creazione di ricchezza sostenibile. Coopermondo, espressione di questo sistema, rappresenta un’eccellenza italiana sviluppata soprattutto dal dopoguerra. Questo modello si adatta bene a Paesi con piccole-medie realtà produttive, spesso a gestione familiare, diventando un riferimento auspicabile e un modello replicabile.

Il caffè è stato uno dei settori chiave del progetto.

La Cooperazione italiana, su impulso della Farnesina e con il contributo sul terreno di AICS, lavora per rafforzare la catena del valore nei paesi produttori, favorendo reddito e ricchezza locale attraverso trasformazione, lavorazione, formazione e marketing. L’obiettivo è arrivare a selezionare e produrre marchi di caffè locali (etiopi, colombiani, ecc.) che possano un giorno acquisire il prestigio di quelli italiani.

Resilienza e convivenza pacifica: due facce della stessa medaglia?

La resilienza al cambiamento climatico è prioritaria: senza interventi in questa direzione (es. introducendo e sviluppando varietà di caffè più resistenti), le produzioni crollerebbero. In Colombia, lo sviluppo socio-economico è anche strumento di stabilizzazione, in grado di contrastare violenze e conflitti. Questo è il filo conduttore che caratterizza l’operato della Cooperazione italiana e quindi di AICS e di tutti gli attori che collaborano con l'Agenzia.

Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

 

  Alessandra Fabri

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