Reggio Emilia, via al Festival delle abilità differenti

Reggio Emilia, via al Festival delle abilità differenti

martedì 28 settembre 2021

L'evento promosso dalla cooperativa Nazareno con le performance dell'orchestra Scià Scià e della compagnia EgoMuto 

Reggio Emilia, via al Festival delle abilità differenti

Partirà giovedì 30 settembre a Casalgrande (Reggio Emilia) il 23esimo Festival internazionale delle abilità differenti, promosso dalla Nazareno cooperativa sociale di Carpi. Nel teatro Fabrizio De André, in piazza Ruffilli 1, si esibiranno l’orchestra Scià Scià, diretta dal maestro Enrico Zanella, e la compagnia EgoMuto con la coreografia di Irene Stracciati. Alle 10 entrambe le compagnie della Nazareno terranno workshop aperti alla cittadinanza e alle associazioni che si occupano di persone con disabilità, mentre alle 21 presenteranno una performance teatrale dal titolo “Dialoghi”. La grande novità di questo evento sono gli incontri che EgoMuto e Scià Scià avranno con la cittadinanza e le associazioni che si occupano di persone con disabilità per mostrare le loro tecniche e strumentazioni artistiche con cui i due gruppi della cooperativa Nazareno lavorano con profitto da anni. Il pubblico potrà così sperimentare queste tecniche in prima persona nel corso dei workshop e avere poi la possibilità di intervenire durante lo spettacolo serale per dare il proprio contributo alla performance.

L’orchestra Scià Scià nasce nel 2009 nell’ambito del laboratorio di musica con gli operatori e gli ospiti del centro diurno Manolibera della Nazareno. Oggi è un’orchestra professionale formata da persone portatrici di disabilità psico-fisiche sotto la direzione di Enrico Zanella, che opera con la tecnologia musicale basata su dispositivi touch screen e sensori di movimento e con la tecnologia “Soundbeam”, adattata alle specifiche abilità dei suoi musicisti. Nell’orchestra operano anche i musicisti Stefano Tincani e Giuseppe Pirone.

La compagnia EgoMuto è un gruppo giovane e dal percorso sorprendente, composto da circa venti elementi, ospiti e operatori della cooperativa Nazareno che partecipano per il quarto anno al laboratorio di danza contemporanea tenuto dalla coreografa e danzatrice Irene Stracciati. Il nome EgoMuto, che significa “io cambio”, rappresenta lo spirito e la volontà che muove sia chi conduce il laboratorio che i partecipanti, molti di loro già definibili danzatori. Nonostante il gruppo numeroso, infatti, il lavoro si concentra su ogni individuo e sulle sue peculiarità fisiche e artistiche (“io”) e sul cambiamento (“muto”) che ognuno di loro attua e chiede.

Entrambe le compagnie, oltre a esibirsi in località italiane, nel 2019 hanno avuto il loro debutto Internazionale a Baku, capitale dell’Azerbaijan.

Per accedere all’evento è necessario essere in possesso di una delle certificazioni verdi Covid-19 e della mascherina; inoltre occorre presentarsi con 60 minuti di anticipo sull’orario di inizio. L’ingresso avverrà seguendo un ordinamento di accesso per evitare assembramenti. La prenotazione è obbligatoria.

Per informazione è possibile contattare Sonia - tel. 340 1246615 (solo telefonicamente), lunedì-venerdì 9-12 e 15-17.

L’evento sarà trasmesso in streaming sul canale youtube della cooperativa Nazareno www.youtube.com/coopnazareno.

  Laura Viviani

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