Ecoopera: Matteo Zanella è il nuovo presidente

Ecoopera: Matteo Zanella è il nuovo presidente

martedì 27 maggio 2025

Raccoglie il testimone di Cescato che conclude un percorso quarantennale nella Cooperazione Trentina

 

Ecoopera: Matteo Zanella è il nuovo presidente

Ecoopera ha un nuovo presidente. A eleggerlo è stata l’assemblea delle socie e dei soci ambientata all’Auditorium della cooperativa Sant’Orsola a Cirè di Pergine.

Zanella, già vicepresidente, ha raccolto il testimone di Cescato che ha guidato il consiglio di amministrazione dalla costituzione di Ecoopera, realtà nata dall’unificazione (avvio operativo il 1° gennaio 2013) delle cooperative Cet, La Cicogna e Lavoro&Servizi Valsugana.

“Il nuovo incarico rappresenta una grande opportunità personale destinata a offrire una possibilità di crescita professionale – ha evidenziato Zanella poco dopo essere stato eletto – E’ un incarico di grande responsabilità perché, Ecoopera, è una cooperativa dai numeri importanti e dall’operatività altrettanto significativa, sviluppata nei tanti settori che la vedono attiva nella quotidianità”.

Da parte sua, Cescato, ha concluso l’esperienza da presidente di Ecoopera e, più in generale, la sua esperienza quarantennale nel mondo della Cooperazione Trentina. L’assemblea ha offerto lo spunto per ripercorrere i momenti di maggiore significato del suo cammino iniziato il 14 giugno 1985 con la costituzione della cooperativa Lavoro&Servizi Valsugana. “L’ho detto in più occasioni e lo ripeto anche in questa assemblea che rappresenta il mio commiato – ha osservato Cescato - mai avrei pensato, e lo dico in tutta modestia, di ritrovarmi a distanza di quarant’anni a presentare un bilancio così soddisfacente della mia esperienza, resa possibile dall’apporto di tanti, come vogliono lo spirito e l’agire cooperativo. Quando, quarant’anni fa, mi ritrovai senza lavoro perché vittima della crisi industriale che aveva colpito pesantemente a metà degli anni Ottanta anche il tessuto imprenditoriale della Bassa Valsugana, a prevalere, almeno inizialmente e credo umanamente comprensibile, era stato lo sconforto. Nonostante il senso di smarrimento iniziale c’era la volontà di rimboccarsi le maniche e di guardare al domani con fiducia, aiutati in questo da chi, assieme a me, ha fatto parte del gruppo di soci che ha dato la spinta iniziale alla nostra idea. Se ripenso al primo bilancio, sorrido un po’ – ha proseguito – Infatti, nel 1985 archiviammo il primo documento contabile con un fatturato di 5 milioni di vecchie lire. Oggi il fatturato è superiore ai 55 milioni di euro. Ma i freddi numeri per quanto fondamentali servirebbero a poco se non fossimo stati in grado di valorizzare quell’essere azienda di relazione quale è una cooperativa. Di relazione con il territorio, di relazione con chi opera al nostro interno e con chi esprime fiducia al nostro agire. Oggi, a distanza di 40 anni da quella scintilla iniziale, posso davvero dire che, questa esperienza, rimarrà per sempre sì nella mia memoria ma, soprattutto, nel mio cuore”.

Il bilancio

Approvato con voto unanime ha registrato un valore della produzione complessivo superiore a 64.000.000 milioni, in linea con l’eccezionale risultato del 2023. Per la sola Ecoopera, il valore della produzione si conferma maggiore di 55.301.868 euro. La cooperativa continua nella sua opera di rinnovamento delle attrezzature di lavoro e nella ricerca di nuovi mercati con investimenti che hanno superato i 22 mln di euro negli ultimi 5 anni.

La base sociale di Ecoopera, cooperativa diretta da Massimiliano Govoni, è formata da 116 socie e soci. Lo staff di collaboratrici e di collaboratori conta 641 persone.

Un’organizzazione solida che nel 2024 ha raggiunto due traguardi significativi: la certificazione UNI/P.d.R. 125:2022 e la conferma del Family Audit, a testimonianza dell’impegno concreto verso il benessere e la valorizzazione delle persone che vi lavorano.

I settori di attività della cooperativa si caratterizzano per un approccio integrato e sostenibile alla gestione ambientale. Vengono offerti servizi avanzati in ambiti quali bonifiche ambientali, trattamento delle acque reflue, gestione dei rifiuti urbani, smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Il tutto supportato da un moderno laboratorio di analisi ambientali certificato.

Gli eletti

Oltre al presidente è stato rinnovato interamente il consiglio di amministrazione.

L’assemblea ha eletto: Amos Bellumat, Cristina Boso, Yuri Floriani, Andrea Goller, Chiara Mendini, Roberto Minati, Alberto Prezzi, Nicola Vanin.

La prima riunione del consiglio di amministrazione nominerà il vicepresidente.

All’assemblea hanno partecipato il presidente e il direttore della Federazione Trentina della Cooperazione, Roberto Simoni e Alessandro Ceschi, il presidente e il direttore di Cla – Consorzio Lavoro Ambiente Germano Preghenella e Luca LaffiDiego Schelfi, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione dal 2003 al 2015, Fausto Zeni, già presidente della Lega Trentina delle Cooperative, e il direttore di Cooperfidi, Antonio Bortolotti.

 

(Nella foto da sinistra Zanella e Cescato)

 

 

  Alessandra Fabri

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