Venerdì 11 Luglio 2025

Cooperativa Serena vince il Contest Social Tech

Cooperativa Serena vince il Contest Social Tech

venerdì 11 febbraio 2022

Il riconoscimento alla cooperativa di Ferrara per il progetto Aut-Click, piattaforma digitale per persone con disabilità intellettive e autismo

Cooperativa Serena vince il Contest Social Tech

La cooperativa Serena di Ferrara si è aggiudicata il il Contest Social Tech nell’ambito del Social innovation campus, l’appuntamento internazionale su innovazione e impatto sociale, tecnologie sostenibili e inclusive, nuove generazioni dedicato al tema “Social Tech per le Comunità del Futuro”.

Il progetto premiato si chiama “Aut-Click: autonomie nell’autismo con un click”, una piattaforma digitale in grado di sostenere le persone con disabilità intellettiva e autismo nelle condizioni di carenza di sostegni educativi, per potenziare i training abilitativi in presenza e per la generalizzazione delle competenze. Il sistema è estremamente flessibile e permette un’ampia personalizzazione degli interventi in linea con le necessità educative delle singole persone.

«Consideriamo questo premio come un ulteriore stimolo – ha commentato il presidente della cooperativa Serena, Claudio Dusi – per perfezionare ancora di più questa piattaforma web, e sarà anche finalizzato a un’ulteriore formazione del nostro team».

«La trasformazione digitale dei sistemi educativi oramai è un percorso tracciato – afferma la direttrice della cooperativa, Serena Beatrice Cavalieri – ed è un percorso necessario per far evolvere i nostri servizi, un lavoro di squadra importante che ha permesso di ideare questa piattaforma con il supporto tecnologico di Node, società di Confcooperative, al progetto. Questi sono stati tempi, e lo sono ancora, che ci chiamano a un grande sforzo creativo e immaginativo, cercando soluzioni che prima non erano mai state sondate e noi di certo non ci tiriamo indietro».

«Siamo molto felici di questo riconoscimento: aut-click è un progetto che ha già una forma e una realtà operativa nel nostro territorio – commenta Sabrina Trapella, responsabile del progetto –. Quella che abbiamo presentato non è solo un’idea, ma una vera e propria nuova modalità di lavoro con i nostri ragazzi perfezionata ai tempi di lockdown per dare la possibilità alle persone con disabilità ed autismo di rimanere connessi con i propri contesti di vita».

  Laura Viviani

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