"Dal lavoro alla formazione, dai servizi innovativi di welfare ai percorsi personalizzati di inclusione, le cooperative combinano potenzialità individuali e produzione di beni e servizi sin dagli anni ’80. In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, le cooperative sociali di Confcooperative Federsolidarietà ribadiscono il loro ruolo chiave nell’abbattimento delle barriere e nella promozione dei diritti delle persone con disabilità.
Le persone con disabilità sono prima di tutto "cittadini", titolari di diritti fondamentali: al lavoro, alla partecipazione sociale, all’autodeterminazione, a una vita indipendente e dignitosa. Le cooperative fanno anche questo: non solo offrono servizi, ma contribuiscono a rendere effettivi questi diritti, trasformando i principi in opportunità concrete di inclusione e di partecipazione alla vita della comunità.
Le cooperative di tipo B creano opportunità lavorative per 18.500 persone svantaggiate, di cui 10.000 con disabilità, con una capacità di inserimento dei disabili 25 volte superiore rispetto alla media del sistema economico nazionale. L’inserimento lavorativo avviene attraverso percorsi personalizzati, tutoraggio e formazione continua, valorizzando le competenze di ciascuno e promuovendo l’autonomia professionale. Questo modello dimostra come inclusione e produttività possano camminare insieme, generando occupazione, rafforzando la coesione sociale e attuando il diritto al lavoro per tutti.
Le cooperative di tipo A garantiscono assistenza e servizi, gestendo oltre 2.800 strutture tra centri diurni, residenze per persone con disabilità, assistenza domiciliare e scolastica. Negli ultimi anni, la federazione ha intensificato i progetti dedicati al “Dopo di noi”, accompagnando le persone con disabilità e le loro famiglie nella transizione verso una vita autonoma, con servizi personalizzati e innovativi. In questo modo, il diritto alla vita indipendente e alla piena cittadinanza trova risposte concrete nei territori.
Nuovi percorsi formativi, inoltre, mirano ad allineare competenze e professionalità alle recenti normative nazionali, rafforzando l’efficacia dei percorsi di inclusione e sostenendo lo sviluppo di una società più equa e inclusiva, in cui i diritti non restino solo dichiarati, ma vengano quotidianamente praticati.
Stefano Granata, presidente di Federsolidarietà Confcooperative, sottolinea: “Investire sulle persone con disabilità significa costruire un tessuto sociale più giusto e produttivo, dove ciascuno può esprimere il proprio potenziale”.
E proprio oggi a Palazzo Chigi, per l'evento di presentazione del Piano Nazionale Triennale disabilità con la Ministra Locatellia, la cooperativa Centro Papa Giovanni XXIII è stata presente con un suo catering assieme ad altre realtà.
Alessandra Fabri