"Accogliamo con grande favore che il MIMIT abbia disposto la terza cancellazione consecutiva in meno di un anno di cooperative inattive dal Registro delle imprese. Così Maurizio Gardini, presidente Confcooperative commenta le misure assunte dal MIMIT in tema di pulizia del Registro delle imprese.
"Su 7000 cancellazioni - aggiunge Gardini - risultano esserci 82 enti aderenti a Confcooperative, imprese che i nostri revisori avevano segnalato al Mimit esercitando rigorosamente il ruolo di vigilanza. Gli elenchi non venivano aggiornati da tempo. Delle 100mila cooperative ancora iscritte all’Albo sono 60.000 circa quelle verosimilmente attive. L’atto del MiMIT, guidato dal ministro Adolfo Urso e della direzione generale del ministero con delega agli Enti Cooperativi guidata da Mario Giulio Donato è di grande importanza. Una misura non simbolica, ma di reale contrasto alla falsa cooperazione azione che vede Confcooperative impegnata al fianco del MIMIT sia ai tavoli di lavoro sia sul territorio. Cattiva impresa vuol dire cattivo lavoro e cattiva economia: va estirpata".
Francesco Agresti