Sostenere le imprese nelle transizioni digitali, ecologiche e sociali attraverso l'acquisizione e il consolidamento delle competenze necessarie a rafforzare l’occupabilità dei lavoratori e delle lavoratrici attivando percorsi di innovazione sostenibili e inclusivi . Foncoop rinnova l’adesione alla terza edizione Fondo Nuove Competenze istituito dal ministero del Lavoro nel 2020 con l’obiettivo di mitigare gli impatti economici subiti dalle imprese del Paese puntando sulla leva della formazione.
FNC promuove programmi formativi che allineano le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori alle esigenze del mercato del lavoro in raccordo con i Fondi Interprofessionali: una sinergia virtuosa dove FNC rimborsa il costo del lavoro in formazione mentre i Fondi finanziano le attività formative. Per partecipare a FNC le imprese devono infatti stipulare accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario di lavoro e consentire così al personale di fruire della formazione.
Per il FNC Foncoop ha predisposto due misure aperte a tutte le sue aderenti.
- L’Avviso 63 “FdR per Fondo Nuove Competenze” stanzia €1 Mln su base nazionale con modalità a sportello fino ad esaurimento risorse. Possono presentare piani formativi le piccole imprese e le PMI aderenti che utilizzano il Fondo di Rotazione e che abbiano presentato istanza su FNC 3° edizione. I piani si possono presentare dal 10/03/2025, il termine ultimo di validazione è il 10/05/2025.
- L’iniziativa “Conto Formativo per Fondo Nuove Competenze” abilita le imprese in Conto Formativo che abbiano presentato istanza su FNC 3° edizione di utilizzare le proprie risorse per presentare un piano formativo. Come per l’Avviso 63, i piani si possono presentare dal 10/03/2025, il termine ultimo di validazione è il 10/05/2025.
I piani formativi di entrambe le iniziative devono includere procedure e prassi, organizzative e gestionali, dove i temi delle innovazioni siano declinati sui seguenti ambiti di intervento:
- Sistemi tecnologici e digitali.
- Introduzione e sviluppo di soluzioni IA.
- Sostenibilità ed impatto ambientale.
- Economia circolare.
- Transizione ecologica efficientamento energetico.
- Welfare aziendale benessere organizzativo.
Il presidente di Foncoop Marco Menni, vicepresidente di Confcooperative, commenta così le iniziative del Fondo: “La partecipazione di Foncoop a FNC è un’opportunità importante per le nostre aderenti in quanto consente loro di avviare programmi formativi mirati al change management dell’organizzazione e alla crescita delle competenze più necessarie ed innovative. La sinergia con il ministero del Lavoro, consolidata negli anni, stimola i Fondi Interprofessionali a rafforzare e accrescere il loro ruolo nel tessuto produttivo del Paese, proponendo policy e interventi sempre più efficaci. Voglio ribadire – aggiunge Menni – che Fondo Nuove Competenze è il più importante strumento pubblico di politiche attive per il lavoro che salvaguardia la competitività a partire dalle persone. Come cooperatore sono entusiasta”.
Evidenziando l’importanza della partecipazione a FNC, il vicepresidente Alessandro Spaggiari, Cisl, pone l’accento sul valore delle procedure di condivisione. “In entrambe le iniziative di Foncoop – dichiara Spaggiari –, è previsto un accordo che, qualora sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, è valido sia per la rimodulazione dell’orario di lavoro per FNC che per le attività formative finanziate da Foncoop. È stata per noi l’occasione – prosegue Spaggiari - per ampliare il modello di condivisione su una dimensione collettiva, e ciò è stato possibile perché il Ministero del Lavoro tramite FNC e Foncoop congiuntamente abilitano, con programmi formativi dedicati, la crescita delle professionalità dei lavoratori su temi rilevanti. La sfida delle grandi trasformazioni nell’economia si affronta facendo convergere la partecipazione del lavoro su programmi integrati che valorizzino le competenze su orizzonti comuni. Se si aggiunge poi che le nostre iniziative su FNC rendono necessarie le azioni di messa in trasparenza delle competenze dei lavoratori, salvaguardandone l’occupabilità, ritengo che stiamo facendo un importante salto di qualità”.
Francesco Agresti