InsideOut: dal carcere alla comunità, un laboratorio di riscatto e impresa sociale

InsideOut: dal carcere alla comunità, un laboratorio di riscatto e impresa sociale

lunedì 20 ottobre 2025

Dalla Casa di Reclusione di Alghero alle spiagge di Porto Ferro. Panini, tramezzini e focacce diventano simboli di dignità, rinascita e impresa sociale

InsideOut: dal carcere alla comunità, un laboratorio di riscatto e impresa sociale

Dalla Casa di Reclusione di Alghero alle spiagge di Porto Ferro, nasce InsideOut, un progetto che trasforma la detenzione in un percorso di formazione, inclusione e lavoro. Panini, tramezzini e focacce diventano simboli di dignità, rinascita e impresa sociale.

Dal carcere al chiosco: la storia di InsideOut

Finanziato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Provveditorato Regionale della Sardegna, InsideOut ha creato un laboratorio di snack artigianali all’interno della Casa di Reclusione di Alghero. Qui, un gruppo selezionato di detenuti ha imparato a preparare e distribuire prodotti come tramezzini, focacce e toast, poi venduti per tutta la stagione turistica presso “Il Baretto” di Porto Ferro, gestito dalla cooperativa sociale Piccoli Passi, ideatrice del progetto. Al fianco della cooperativa fin dalle prime fasi del progetto c'è stata Confcooperative Nord Sardegna che ha dato il proprio supporto, contribuende a delineare un percorso di sostenibilità economica e sociale fino alla fase di promozione. 

Formazione, inclusione e qualità

Il progetto è frutto della collaborazione tra la cooperativa sociale Piccoli Passi, la Direzione della Casa di Reclusione “G. Tomasiello” di Alghero, l’agenzia formativa EXFOR e una rete di partner pubblici e privati. Obiettivo: fornire competenze spendibili nel mondo del lavoro e creare prodotti di qualità, esempio di impresa sociale sostenibile.

La formazione, curata da EXFOR, ha unito teoria e pratica, permettendo ai partecipanti di ottenere certificazioni professionali e vivere un’esperienza reale di lavoro. Lo staff educativo e il personale di Polizia Penitenziaria hanno accompagnato ogni fase con attenzione e professionalità.

I risultati concreti

Grazie al coordinamento della Cooperativa Piccoli Passi, InsideOut ha superato la fase sperimentale:

• 4 detenuti sono stati assunti stabilmente nel laboratorio interno;

• da luglio a oggi sono stati realizzati oltre 5.000 snack artigianali;

• è nata una filiera corta etica e sostenibile che collega il laboratorio con il punto vendita esterno.

Ora il progetto guarda oltre l’estate, puntando al mercato B2B: forniture a bar, scuole, mense e catering, per rendere InsideOut una realtà stabile e autosostenibile.

Oltre la formazione: un percorso di riscatto

“I detenuti partecipano con entusiasmo, propongono idee e inventano nomi per i panini. È un segno del loro riscatto personale”, racconta Giuseppina Pintus della Cooperativa Sociale Piccoli Passi. InsideOut è la prova che anche in carcere si possono costruire modelli di inclusione e lavoro che generano valore per tutta la comunità.

Un progetto che unisce solidarietà, impresa e territorio: dal carcere alla spiaggia, un viaggio di rinascita che porta il sapore della libertà.

  Alessandra Fabri

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