Reggio Emilia: Confcoop Terre d'Emila replica alla Cgil, contro le cooperative pregiudizi privi di fondamento

Reggio Emilia: Confcoop Terre d'Emila replica alla Cgil, contro le cooperative pregiudizi privi di fondamento

lunedì 13 marzo 2023

La preoccupazione principale dovrebbe essere quella di fare fronte comune per ragionare sulle risorse complessive e tutelare il sistema integrato pubblico-privato

Reggio Emilia: Confcoop Terre d'Emila replica alla Cgil, contro le cooperative pregiudizi privi di fondamento

“Le affermazioni del segretario generale della Cgil sono gratuite e fonte di pregiudiziale discredito nei confronti delle cooperative”.

Confcooperative Terre d’Emilia e Legacoop Emilia Ovest rispondono così alle dichiarazioni di Cristian Sesana secondo il quale con l’assegnazione della funzione di sostegno ad insegnanti o pedagogisti di cooperative si creerebbero problemi di integrazione nel contesto scolastico a carico degli alunni più fragili.

“Non si comprende – sottolineano  Confcooperative Terre d’Emilia e Legacoop Emilia Ovest-  la ragione stessa di tale affermazione; le funzioni di sostegno avvengono tuttora e avverrebbero nei contesti scolastici, ovviamente per ragionare sulle risorse complessive da parte di personale non meno qualificato dei dipendenti pubblici; per quale ragione, dunque, il segretario della Cgil pone una pregiudiziale di questa natura?”.

“Vi sono diverse cooperative – continuano Confcooperative Terre d’Emilia e Legacoop Emilia Ovest - che da decenni lavorano a fianco e insieme al pubblico nell’ambito dei servizi educativi, alcune delle quali nate proprio nell’ambito di Reggio Approach e in stretta collaborazione con Reggio Children; qual è, dunque, il problema?”

“La preoccupazione principale – osservano le centrali cooperative – dovrebbe essere quella di fare fronte comune per ragionare sulle risorse complessive e tutelare il sistema integrato pubblico-privato, che recentemente è stato messo a dura prova dai costi straordinari generati dalla pandemia e dai rincari energetici, costi che la cooperazione sociale ha dovuto assorbire quasi interamente da sola, con gravi effetti sui bilanci”.

“A Sesena – concludono Confcooperative Terre d’Emilia e Legacoop Emilia Ovest – ricordiamo che quando si parla di lavoratori e di competenze i diritti e i doveri, specie in funzioni di rilevanza pubblica, sono assolutamente gli stessi e che le cooperative che operano nei servizi educativi e socio-assistenziali sono una risorsa primaria nell’integrazione con un pubblico che, da solo, non potrebbe certamente garantire gli elevati standard del welfare reggiano”.

  Francesco Agresti

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