Cooperfidi: Frangi, primo semestre in positivo, accanto a cooperative per continuare a sostenere accesso al credito

Cooperfidi: Frangi, primo semestre in positivo, accanto a cooperative per continuare a sostenere accesso al credito

mercoledì 4 agosto 2021

Cresce il sostegno al Terzo settore, ottimi risultati in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna

Cooperfidi: Frangi, primo semestre in positivo, accanto a cooperative per continuare a sostenere accesso al credito

Il Consiglio di Amministrazione di Cooperfidi Italia ha approvato la Semestrale che chiude con un utile di periodo di 59.400 euro in decisa controtendenza rispetto al risultato dello stesso periodo del 2020 che registrava una perdita di 1,6 milioni. Il risultato è stato conseguito grazie alla crescita delle commissioni di garanzia, del margine di intermediazione e all’efficientamento della struttura organizzativa, certificato da un rapporto “cost/income” pari all’ 85,12 % in netto miglioramento rispetto al 121,27% dell’anno precedente, nonostante la rinuncia al ricorso alla cassa integrazione e all’impatto sui costi del rigoroso rispetto dei protocolli Covid-19.

“Il buon risultato ottenuto trova origine nella capacità mostrata da Cooperfidi Italia di sostenere in misura crescente l’accesso al credito di vecchi e nuovi consorziati nelle difficoltà connesse alla pandemia - sottolinea il presidente di Cooperfidi Italia Mauro Frangi (foto). "Un obiettivo conseguito in un contesto caratterizzato dalla forte liquidità immessa nel sistema dalla Banca Centrale e dal perdurare del sostegno alle PMI garantito dal Governo con la proroga dei provvedimenti emergenziali Covid-19, attraverso l’espansione della garanzia pubblica, la proroga delle moratorie e la possibilità di riposizionare a medio termine le esposizioni bancarie a breve”. “Nel secondo semestre 2021” prosegue il presidente “anche alla luce delle modifiche introdotte dal decreto Sostegni Bis, ci aspettiamo una ripresa della crescita dell’attività caratteristica. Sarà da monitorare e valutare con attenzione l’impatto sul conto economico derivante dalla fine dei provvedimenti emergenziali, che potrebbe portare alla necessità di incrementare in modo significativo gli accantonamenti a copertura del rischio di credito”.

I provvedimenti normativi emergenziali hanno determinato un significativo miglioramento della qualità del credito e, quindi, importanti riprese di valore sugli accantonamenti in essere a presidio dei rischi, anch’essi determinanti per il conseguimento del risultato di periodo. Lusinghieri risultati commerciali sono stati ottenuti nell’ Area Nord grazie alla convenzione finalizzata al sostegno del Terzo Settore lombardo e piemontese sottoscritta con Intesa San Paolo, Fondazione Cariplo CSVnet Lombardia, Fondazione ONC, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore e, sempre nel Terzo Settore, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna di cui Cooperfidi Italia è gestore unico.   

 

  Francesco Agresti

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