Melinda porta l’ortofrutta italiana in Arabia
Un’importante occasione di incontro per rafforzare e ampliare i canali commerciali in un mercato in forte espansione e un’opportunità di dialogo a livello istituzionale in un evento dalla significativa valenza strategica. Questo il significato della partecipazione di Melinda al Forum Imprenditoriale Italia - Arabia Saudita, in corso a Riad. L’iniziativa è stata organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - rappresentato nella capitale mediorientale dal suo titolare, il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani - e da ICE Italian Trade & Investment Agency con il presidente Matteo Zoppas e ha visto la partecipazione di numerose e importanti delegazioni imprenditoriali.
Caratterizzata da una fitta agenda dei lavori, la due giorni nel Golfo ha impegnato Melinda in un confronto concreto con gli esponenti istituzionali oltre che con esperti del settore e rappresentanti del mondo delle imprese e del commercio di entrambi i Paesi. Una partecipazione proficua, insomma, che si è concentrata sull’esplorazione delle ampie possibilità di crescita e collaborazione in uno scenario di indubbio interesse per i produttori e nel quale il partenariato economico tra Roma e Riad gioca oggi un ruolo cruciale nello sviluppo delle relazioni commerciali. Un contesto promettente, dunque, anche per il Trentino e il comparto ortofrutticolo chiamato a cogliere nuove occasioni di espansione.
“Siamo qui oggi perché non dobbiamo fermarci mai. Il nostro export è positivo, ma non basta e non si consolida da solo. Serve un impegno quotidiano, presenza sui mercati, relazioni costruite nel tempo, e anche lavoro di squadra, perché ogni missione all’estero è fatta per dare valore a ciò che produciamo”, ha dichiarato il presidente di Melinda, Ernesto Seppi, che ha guidato la delegazione del Consorzio a Riad. “L’internazionalizzazione è una priorità: non significa solo vendere mele in nuovi Paesi, ma presidiare territori lontani, ascoltare gli interlocutori, rispettare culture diverse e costruire fiducia. L’Arabia Saudita e il Medio Oriente sono un esempio concreto di quanto questo lavoro dia risultati: negli ultimi anni le vendite nell’area sono cresciute in modo significativo, a dimostrazione che la fatica delle missioni, del confronto e degli investimenti torna a beneficio di tutta la nostra comunità agricola trentina”.
“Il mercato saudita dell’ortofrutta è in forte crescita e mostra una sensibilità crescente verso i prodotti ortofrutticoli d’eccellenza come quelli italiani. Per questo guardiamo con convinzione a queste aree, dove il valore delle nostre mele e l’affidabilità della cooperazione trentina vengono riconosciuti”, ha dichiarato Nicola Magnani, direttore commerciale del Consorzio Melinda. “Per sviluppare filiere solide e competitive in questi mercati è fondamentale integrare il fresco e il trasformato, creando un’offerta completa e coerente che valorizzi l’origine e la qualità. La sinergia tra le attività di Melinda e quelle di MelindaLab va in questa direzione ed è sempre più strategica”, ha aggiunto Paolo Gerevini, direttore generale di MelindaLab.
Sulla spinta del piano Vision 2030, adottato a metà dello scorso decennio, l'Arabia Saudita attraversa oggi un periodo di grande fermento culturale ed economico tra riforme, innovazione e progetti ambiziosi sostenuti dal fondo sovrano locale. Un quadro di forte dinamismo, dunque, ben rappresentato dall’accelerazione del Pil (che dovrebbe crescere quest’anno di oltre 4 punti percentuali) e nel quale i prodotti italiani, numeri alla mano, riscuotono crescente successo. Lo scorso anno, l’export complessivo del nostro Paese verso Riad ha superato quota 6,2 miliardi con una crescita del 28% circa rispetto ai 12 mesi precedenti. Nel primo semestre del 2025, dicono le stime dell’ICE, si è confermata la tendenza generale alla crescita.
Didascalia foto: da sinistra Paolo Gerevini, dg MelindaLab, Ernesto Seppi, Presidente Melinda e APOT, H.E. Khalid A. Al Falih, Minister of Investment of the Kingdom of Saudi Arabia e Matteo Zoppas, Presidente ICE.