Territorio

Il ritorno del baco da seta in Friuli VG con il progetto Silk

Il baco da seta è pronto a tornare in Friuli VG. Giovedì 29 settembre, a partire dalle ore 15.00, presso l’auditorium Biagio Marin di Grado, saranno presentati, nel corso di in un seminario internazionale, i risultati del progetto SILK, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia allo scopo di rilanciare la gelsi-bachicoltura. Per dare vita a questo progetto innovativo è stata creata una rete di otto soggetti, tra cui Thiel di Fiumicello, cooperative aderente a Confcooperative. Il progetto SILK ha preso avvio a inizio 2020 e ha visto la realizzazione di numerose attività formative e promozionali in tutte e quattro le province della Regione, mettendo a disposizione tra i migliori esperti in gelsibachicoltura sul territorio nazionale. Il progetto, dunque, mira a stimolare il tessuto sociale ed economico regionale per ciò che concerne la filiera della gelsi-bachicoltura, dalla produzione della materia prima alla promozione del consumo di un prodotto finito. Le attività di promozione della gelsibachicoltura a cura della cooperativa Thiel si sono rivolte perciò sia ad aziende agricole, cooperative e disoccupati in quanto potenziali produttori, che a centri benessere e strutture di ricezione turistico-alberghiera in quanto potenziali consumatori di prodotti finali del baco da seta diversi dal filato, quali ad esempio i prodotti cosmetici a base di sericina oppure i prodotti gastronomici a base di mora di gelso. La rete ha coinvolto oltre 15 aziende agricole in attività formative inclusive di prove tecnico-pratiche sperimentali finalizzate ad avviare un allevamento di bachi da seta. Gli allevamenti sperimentali si sono svolti sotto la supervisione del Crea di Padova e della cooperativa Thiel. L’Università di Udine ha poi contribuito al raggiungimento degli obbiettivi di progetto approfondendo gli studi sul nostro patrimonio arboreo con la finalità di creare un modello di coltivazione del gelso che riesca a ottimizzare la produzione di foglia nelle diverse località della regione Friuli VG. Oltre a ciò, il dipartimento di Meccanizzazione Agricola dell’università ha progettato e realizzato un prototipo che facilitasse e velocizzasse le operazioni di allevamento. Il prototipo è stato posizionato presso la Piccola Fattoria Cumugnai di Aquileia ed è attualmente funzionante. Grazie al contributo di Ial Fvg, sono state effettuate azioni di stimolo del tessuto economico locale al fine di divulgare le proprietà benefiche di prodotti innovativi derivati del bozzolo del baco da seta in ambito cosmetico, primo tra tutti la sericina, utilizzata in ambito medico come substrato di crescita cellulare e, in quello cosmetico, come potente agente anti-età e anti-rughe contenuto in svariati prodotti. Al seminario internazionale conclusivo parteciperanno esperti internazionali quali Andreja Urbanek Krajnc (SLO) e Ueli Ramseier (CH). Introdotti e accompagnati durante l’intervento da Silvia Cappellozza, racconteranno le loro esperienze nel settore della gelsibachicoltura nei rispettivi paesi nel XXI°secolo. I punti di continuità nell’approccio e le eventuali differenze verranno messi in relazione all’esperienza italiana del Crea di Padova generando un interessante dibattito volto ad aumentare la consapevolezza sul tema e creare spazio per un reciproco avanzamento nel settore.