Territorio

Confcooperative al Comin 4.0 Living Lab  Regione Sicilia

 

La Regione Sicilia ha invitato Confcooperative a portare la sua testimonianza ai lavori di Comin 4.0 Living Lab. Energia, cooperative di utenza, comunità energetiche. «Con grande piacere partecipiamo e testimoniamo cos'è e come opera il modello cooperativo della distribuzione di consumo e utenza nelle aree particolarmente svantaggiate. Offrire e mantenere servizi ad alto impatto sociale nelle zone trascurate dal mercato per la cooperazione – dice Clara Mazzucchi vicepresidente Confcooperative Consumo Utenza – significa fare mutualità rispondendo a un bisogno immediato delle comunità con un pensiero strategico verso un futuro di sostenibilità ambientale, sociale, economica a beneficio  della collettività intera. Per adempiere allo scopo è indispensabile raccontare quello che facciamo e stringere sinergie con le Istituzioni politiche, affinché riconoscano e collaborino a far diventare comune questo Obiettivo. L'invito della Regione Sicilia alla nostra Federazione è quindi un’ottima occasione per diffondere il modello cooperativo. La bellezza della cooperazione sta anche nel generare contaminazione fra nord e sud»

 

«Le cooperative sono sentinelle del territorio – dice Gaetano Mancini, presidente di Confcooperative Sicilia – trasformano un bisogno in un’impresa per rispondere alle necessità delle comunità. Le cooperative responsabilizzano le persone che diventano imprenditori di se stessi, non delocalizzano realizzando occupazione e distribuiscono ricchezza sul territorio di cui sono espressione»

 

Uno spaccato sulle normative europee lo offre Leonardo Pofferi responsabile Politiche europee di Confcooperative «La Commissione Europea ha dimostrato attenzione allo sviluppo della collaborazione tra pubblico e privato per condurre progetti di sviluppo territoriale in un’ottica di sussidiarietà orizzontale, in tal senso esiste certamente uno spazio significativo per il riconoscimento a livello comunitario come servizi di interesse economico generale dei negozi multiservizio e delle cooperative di comunità, sotto forma di presidio dei territori e di fornitura di una pluralità di servizi a beneficio delle comunità di riferimento».